Aesculus (Ippocastano)
Descrizione
Grandi alberi presenti in quasi tutte le città del centro-nord per la rusticità, la forma e i colori autunnali. In questi ultimi anni però gli ippocastani stanno vivendo un momento di forte declino per una avversità che ne colpisce il fogliame rendendolo estremamente antiestetico fin dal mese di giugno e per tutta la stagione. Si tratta di larve ricamatrici che ne funestano la lamina fogliare.
Il genere Aesculus, comprende specie con foglie palmate, fiori riuniti in grosse pannocchie bianche, rosa o rosse a seconda delle specie e varietà. Segue un abbondante produzione di castagne grosse e racchiuse in ricci verde brillanti. Quasi tutte le specie amano i terreni fertili e con una buona disponibilità di acqua. Se questa viene a mancare, facilmente subentra una precoce caduta del fogliame.
Specie e varietà di Ippocastano
Aesculus hippocastanum, l´ippocastano comune, dalla rapida crescita con portamento espanso, presenta fiori bianchi riuniti in pannocchie e frutti simili al castagno; raggiunge un altezza di 20-25 metri.
Aesculus x carnea, conosciuto anche con il nome comune di ippocastano rosso, presenta infiorescenze rosa e raggiunge altezze comprese tra gli 8 e i 10 metri.
Aesculus glabra, con foglie lunghe, larghe e palmate e infiorescenze riunite in pannocchie di color giallo-verde.
Aesculus parviflora, dalle dimensioni contenute, raggiunge al massimo i 4 metri di altezza; originario del sud degli Stati Uniti è una pianta molto pollonifera, dal portamento eretto e infiorescenze bianco-rosate.
Aesculus pavia, dalla chioma tondeggiante, ha fiori rosso brillante e raggiunge altezze di 4-6 metri.
Aesculus indica, raggiunge i 20 metri di altezza con chioma di 4-6 metri di diametro; le foglie sono lanceolate e le infiorescenze bianco-rosate, puntinate giallo-arancio.
Coltivazione dell´Ippocastano
Fertilità del terreno e acqua sono le condizioni imprescindibili nella coltivazione degli ippocastani. Quindi serve spazio, quasi tutte le specie e varietà pretendono intorno a se spazio in abbondanza per le ampie chiome che andranno a sviluppare (anche 10-15 mt di diametro). In cambio offrono ombra e frescura estiva. Difficilmente si abbinano alle conifere, mentre in compagnia di aceri, liquidambar, querce e frassini riescono a formare delle notevoli alberate ornamentali, perlopiù adatte a grandi parchi o viali cittadini.
Una attenta valutazione della stabilità negli individui più vetusti si rende necessaria per stabilire l’effettiva pericolosità di certi esemplari. Ma questa pratica di sottoporre periodicamente (ogni 5-7 anni) i vecchi alberi al controllo di un esperto del settore dovrebbe rientrare nelle normali norme colturali di tutti i grandi alberi. Nel caso si può “alleggerire” la chioma con opportune potature, fatte sempre da personale esperto.
Foto Gallery
Fiori di Aesculus hippocastanum |
Fiori di Aesculus x carnea |
Foliage autunnale Aesculus glabra |
Aesculus parviflora |
Infiorescenze Aesculus indica |
Infiorescenze Aesculus pavia |
Sapindaceae
Grosse pannocchie bianche o rosa a seconda della specie e varietà
Fino a 20-25 mt di altezza gli esemplari della specie Aesculus hippocastanum e Aesculus indica
Solo quando necessario e nel periodo estivo
In primavera con concime organico per piante giovani
Grandi e palmate
Sole o mezz'ombra
Fino a -25 °C
Fertile, di medio impasto, ben drenato
Solo per eliminare rami rotti o danneggiati, o per mantenere la forma
Descrizione Genere di leguminose di origine orientale, molto ornamentali per il fogliame fine, composto, verde scuro, in alcune varietà su rami penduli, anche fino a terra. Il genere comprende una […]
Descrizione Genere di grandi alberi appartenenti alla famiglia della Magnoliaceae, sono inconfondibili per le foglie lobate a forma di lira (l’antico strumento greco-romano), con quattro lobi troncati all’apice, verde brillante, […]
Descrizione Gli olmi, sono alberi che formavano con le querce le più ampie foreste antiche del vecchio continente, ma purtroppo, una malattia letale ne ha falcidiato la popolazione. Si tratta […]