Thymus (Timo)

 Descrizione

Uno dei generi di erbacee o suffrutici, tra i più conosciuti e apprezzati e non solo come piante adatte alla cucina o alla salute. I timi hanno spesso un portamento a cuscino o strisciante, addirittura certe specie, come Thymus pseudolanuginosus, è più simile ad un muschio che ad una erbacea perenne, essendo veramente aderente al terreno e non più alto di 2-3 cm. Alcuni però formano cespugli più eretti (h 25-30 cm), ma sempre molto fitti, come Thymus x citriodorus e le sue molte varietà, oppure il semplice Thymus vulgaris, il più adatto all’uso culinario. Le foglie sono piccole, ovali o ellittiche, verde scuro o verde grigio, in alcune varietà sono gialle, o variegate di bianco o giallo chiaro; aromatiche in moltissime specie, anche profumate al limone. Il loro numero è tale che spesso mascherano completamente il terreno sottostante alla vista. I fiori sono bilabiati, piccoli, portati su infiorescenze più o meno grandi e dense, appiattite o rotonde, o a spiga. Il colore varia dal bianco al lillà, lavanda, rosa, rosa scuro, rosso carminio. Si aprono alla fine della primavera e durante l’estate.

 Coltivazione

Sono tra le piante più adatte a vegetare in terreni magri e assolati, lievemente calcarei, anche se alcune varietà come Thymus x “citriodorus Golden Dwarf”, vive bene anche in mezz’ombra dove brillerà per il suo fogliame giallo oro. Esiste un fervente collezionismo intorno a queste valide erbacee, spesso portato avanti in contenitori bassi, come: ciotole, ceppi scavati, conche di pietra, vasi più o meno decorati e adatti a stare su davanzali (viste anche le dimensioni della maggior parte dei timi) o muretti. Il loro impiego nel giardino è invece spesso relegato al rock garden, ma sono molti gli utilizzi che se ne potrebbero fare, per esempio come piante “copri suolo” tra arbusti non troppo ombrosi come le rose da taglio. Il semplice Thymus serpyllum, può coprire vaste porzioni di roseto senza nulla chiedere, unica esigenza la non troppa ombra. Da non sottovalutare il fatto di poter cogliere le rose o farne la manutenzione (potature, trattamenti, ecc…), senza timore di calpestare i timi dato che sono robustissimi. Dopo la fioritura è bene cimare le piante, soprattutto le specie e varietà a portamento eretto. Si consiglia di piantare a 25-30 cm una pianta dall’altra per formare dei tappeti compatti. Fertilizzare in primavera con concime organico ed irrigare nei periodi di gran caldo o siccitosi.

Caratteristiche in breve
Famiglia:
Lamiaceae
Fiori:
Bilabiati, piccoli, portati su infiorescenze più o meno grandi e dense
Dimensioni:
Non superano i 25 cm
Irrigazione:
Solo quando necessario e nel periodo estivo
Concimazione:
Primavera e autunno con concime organico
Foglie:
Piccole, ovali o ellittiche, verde scuro o verde grigio
Esposizione:
Sole
Temperature:
Fino a -20 °C
Terreno:
Fertili o poveri, molto ben drenati, anche sassosi
Potatura:
Solo per eliminare il fogliame e i fiori deperiti
Curiosità:
Schede Correlate

Aruncus

 Descrizione Erbacee caduche assai poco conosciute e meritevoli di un uso più frequente soprattutto per quel che riguarda le specie e varietà più nane, hanno portamento cespitoso, espanso, simile a […]

Gypsophila

 Descrizione Genere di erbacee perenni che comprende sia specie nane e non più alte di 10-15 cm, come Gypsophila repens (foto) e Gypsophila cerastioides, questa non più alta di 5 cm, sia specie […]

Potentilla

 Descrizione Vasto genere che comprende anche piante arbustive, (vedi la sezione arbusti), quelle che normalmente i giardinieri considerano le più valide per l’utilizzo in giardino. Ciò è dovuto in parte […]