FAQ

La costruzione di una piscina interrata necessita di alcuni passi preliminari dedicati al sopralluogo e alla progettazione su misura del tuo spazio esterno. Con le nuove tecnologie costruttive basatea sull’utilizzo di pannelli in acciaio prefabbricati, la tua piscina sarà progettata e realizzata prima di arrivare nel tuo giardino e quindi quando verrà installata si avranno ottimi risultati in termini di misure e di finiture.I pannelli di acciaio eliminano buona parte dei lavori edili necessari riducendo di molto i tempi di costruzione.
I passaggi principali tipici nella costruzione di una piscina interrata sono:
-Pianificazione scavo
-Posa della presa di fondo o altri accessori a pavimento
-Realizzazione della soletta
-Montaggio di pannelli e contrafforti
-Sistemazione del cordolo in cemento per bloccare i contrafforti
-Disposizione delle lastre in pvc o vetroresina
-Alloggiamento di eventuali accessori interni
-Collegamento a tubazioni, impianti o pozzetti
-Collocamento del marciapiede e dei bordi perimetrali
-Installazione della membrana di rivestimento impermeabilizzante
-Riempimento della piscina

La legge prevede delle normative specifiche per la costruzione di una piscina che possono variare da Regione a Comune.È obbligatorio presentare una DIA (denuncia inizio attività) entro 30 giorni prima dell’inizio dei lavori, rispettando la regolamentazione comunale sulla realizzazione della struttura (es. distanza dalle altre abitazioni, colori, rivestimenti…).
Se entro 30 giorni non si riceve dal Comune alcuna comunicazione negativa, si possono iniziare le attività di costruzione.

In condizioni ottimali una piscina interrata in pannelli d’acciaio può essere realizzata anche in sole due settimane.La tcnica dei pannelli di acciaio permette di risparmiare sui costi di lavorazione e accorcia i tempi di installazione. Questo appunto perché consente una maggiore libertà in termini di progettazione e conseguente installazione.
Il periodo migliore durante il quale far partire i lavori in giardino dipende dalle tue esigenze ed eventualmente dalle condizioni del meteo.
In linea di massima è consigliato scegliere un periodo dell’anno non troppo freddo, dove è possibile lavorare all’aria aperta con più facilità e dove il terreno è più lavorabile rispetto ai periodi rigidi dell’anno.

Non sono molte le prescrizioni progettuali per costruire una piscina nel tuo giardino, tutto dipende da un progetto architettonico e di design, con il quale integrare perfettamente il nuovo elemento, valorizzando contemporaneamente abitazione e giardino.Dal punto di vista progettuale è importante conoscere la natura del terreno in oggetto per evitare di costruire in zone troppo vicine agli alberi, vista la probabile presenza di radici;escludere zone dove il terreno non si presenta particolarmente compatto, in modo da avere una solida base su cui poggiare la struttura. Tenere conto delle eventuali pendenze presenti.
E’ fondamentale un progetto che valorizzi i vantaggi della piscina in giardino, rendendo lo spazio esterno bello da vedere ma di facile fruizione.
Ad esempio la vicinanza all’abitazione faciliterà molte operazioni, oppure installare la piscina in una zona soleggiata aiuterà a trascorrere meglio le tue giornate in acqua.

I documenti e le autorizzazioni necessarie per poter iniziare i lavori di costruzione interrata residenziale sono spesso meno di ciò che si possa pensare. Sicuramente influisce molto il piano urbanistico di ogni singolo Comune, ma in generale sono solo tre le pratiche necessarie per richiedere l’autorizzazione alla costruzione di una piscina interrata:
Autorizzazione edilizia: è il documento fondamentale senza il quale non si può procedere ai lavori in giardino. Viene concesso dagli Enti Locali, previa presentazione della domanda, i quali valuteranno il progetto e daranno la concessione all’avvio dei lavori in cantiere.
DIA: è la documentazione più semplice di questo percorso. La sigla indica “Dichiarazione di inizio attività” e va presentata al proprio Comune di residenza, compilando alcuni moduli prestampati già messi a disposizione del cittadino.
La DIA è richiesta quando il progetto della piscina è da considerarsi pertinenziale all’edificio principale (la tua abitazione) e quando non supera il 20 per cento del volume dell’abitazione. Dal momento della presentazione passano generalmente 30 giorni e se non si riceverà risposta, il progetto sarà stato accettato. In caso contrario l’amministrazione comunicherà l’esito negativo.
Permesso di costruire: a differenza della DIA si riferisce ad un progetto in cui la piscina non è pertinente ad un altro immobile o se il suo volume totale è superiore al 20 per cento dell’edificio principale.
E’ necessaria in casi particolari come quando l’area è soggetta vincoli ambientali o paesaggistici.

Per stimare i costi annui di gestione e utilizzo di una piscina residenziale è necessario principalmente tenere in considerazione i seguenti fattori:
ACQUA: bisogna considerare il volume proveniente dall’acquedotto per il riempimento iniziale e poi si deve aggiungere, in un calcolo generale, qualche ulteriore metro cubo utile utile al controlavaggio del filtro, operazione da compiere tendenzialmente due volte al mese.
La piscina interrata non va, contrariamente a ciò che molti pensano, svuotata né d’inverno né a inizio stagione. Con un corretto trattamento dell’acqua ed una copertura adeguata, questa voce di spesa sarà sempre notevolmente contenuta.
ENERGIA: l’energia elettrica consumata per il funzionamento della piscina è relativa al funzionamento dell’impianto di filtrazione, all’impianto di illuminazione e agli eventuali accessori.
Il fattore che incide sui consumi è direttamente proporzionale alle dimensioni della piscina. Il mercato odierno tuttavia offre pompe e impianti di filtrazione a basso consumo e molto più performanti di quelle di un tempo.
PRODOTTI CHIMICI: L’utilizzo di prodotti chimici per la disinfezione è funzionale alla salubrità dell’acqua, tenendo sotto controllo e correggendo i parametri richiesti relativi al pH e al cloro.
Il pH va controllato ogni settimana assicurandosi che i suoi livelli siano tra il 7,2 e il 7,4. Più alto potrebbe causare irritazioni a occhi e pelle, più basso rovinare l’acqua. Fondamentale per la disinfezione dell’acqua è anche il cloro che contribuisce a eliminare e prevenire la formazione di funghi e batteri.
Il costo e la quantità dei prodotti chimici varia in funzione della grandezza della piscina, del numero di bagnanti e della qualità dell’acqua erogata.

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