Pisum sativum (Pisello)

 Descrizione

Questa erbacea annuale appartiene alla famiglia delle Papilionaceae. Originario dell’Asia sud-occidentale è una delle leguminose più coltivate e apprezzate, sia per il consumo fresco che come granella essiccata. E’ anche uno degli ortaggi più adatti alla conservazione industriale, soprattutto come prodotto surgelato. Si riconosce per i fusti deboli ed erbacei, rampicanti o prostrati, di altezza diversa a seconda delle varietà. Le foglie, verdi bluastre e pruinose, sono pennate e composte da 4-6 foglioline, con l’asse fogliare terminante con i viticci. I fiori si sviluppano all’ascella delle foglie, solitari e con 5 petali bianchi, solitamente nelle varietà per la coltivazione famigliare, mentre in quelle industriali da pieno campo può essere rosato o violaceo. Dopo la fecondazione entomofila si sviluppano i baccelli, di forme, dimensioni e contenuto in piselli variabili a seconda della varietà; questi ultimi possono essere sferici e lisci o rugosi.

 Coltivazione

A seconda dello sviluppo della varietà si raccomanda di sostenere le piante che sviluppano oltre i 60-80 cm da terra con appositi tutori o reti adatte ai rampicanti; ricordiamo che le varietà dette “mezzarama” sono quelle fino a 120 cm, e le alte quelle fino a 180 cm. In questo caso si tratta quasi sempre di varietà a produzione scalare. Mentre le molte varietà di Pisum sativum che non superano i 45-50 cm si chiamano “nane” e possono essere coltivate concentrando la raccolta in una o due operazioni e oltretutto non sono poche le varietà che non richiedono sostegni. I piselli desiderano terreni fertili e ben concimati, quindi si deve provvedere per tempo ad una opportuna letamazione e vangatura. Evitare i ristagni di acqua e dedicare alla coltura una buona esposizione al sole. Le colture più precoci possono già iniziare nel mese di marzo con la semina in pieno campo. Si possono effettuare altre semine nei mesi di maggio e luglio, potendo così raccogliere dalla primavera all’autunno inoltrato. Si praticano dei solchi poco profondi 3-4 cm e disponendo uno o due semi ogni 10-15 cm, quindi ricoprire senza compattare il terreno. Irrigare subito dopo e mantenere umido fino alla fuoriuscita dei germogli. Irrigare spesso nei periodi asciutti e disporre i tutori appena le piantine hanno sviluppato il 2° paio di foglie. Si raccoglie al completo sviluppo dei baccelli, senza attendere che asciughino troppo. Abbastanza resistente al freddo, ma non al caldo eccessivo, per maturare l´ideale sono temperature comprese tra 15 e 20 °C. Per quel che riguarda la rotazione, nella coltivazione dei piselli, si sconsiglia di effettuarla con se stessa e con leguminose della stessa famiglia (Papilionaceae). La consociazione con altri ortaggi non è consigliata, oltremodo poco pratica.

Caratteristiche in breve
Famiglia:
Papilionaceae
Fiori:
Ascellari, bianchi, rosa o viola
Dimensioni:
Variabile a seconda delle varietà
Irrigazione:
Frequente in caso di scarsa pioggia
Concimazione:
Preparando il terrreno con del concime organico prima della messa a dimora delle piantine
Foglie:
Pennate e pruinose
Esposizione:
Pieno sole
Temperature:
Resistente al freddo, patisce il troppo caldo
Terreno:
Fertile, ben drenato e concimato
Potatura:
Curiosità:
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