Petroselinum sativum (Prezzemolo)

Descrizione
Le tante varietà orticole reperibili in commercio sono tutte piante biennali, generalmente alte non più di 40 cm, con foglie dentate o finemente incise e più o meno arricciate (dipende dalla varietà), ma comunque di aspetto ornamentale. Le infiorescenze (quando la pianta è lasciata crescere naturalmente senza le ripetute spuntature ad uso culinario) si presentano il secondo anno di coltivazione in ombrelle appiattite formate da innumerevoli piccoli fiori bianchi verdognoli. Foglie e rametti si utilizzano verdi o freschi in cucina, perché essiccati perderebbero gran parte dell’aroma, in ricette a base di pesce, uova, patate o altre verdure, formaggi, minestre. Il suo gusto è intenso e facilmente riconoscibile, ma attenzione nei dosaggi, non tutte le persone amano questo aroma. Il prezzemolo contiene molta vitamina C e pare che un paio di cucchiai siano sufficiente per il fabbisogno quotidiano. Inoltre contiene vitamine A e B, e ferro, potassio, calcio, fosforo. Il Petroselinum sativum stimola la depurazione del fegato e le funzioni renali , regola il ciclo mestruale.
Coltivazione
Il Petroselinum sativum si semina generalmente all’inizio della primavera in terriccio umido e difeso dalle eventuali gelate tardive, meglio se con temperatura media intorno ai 18°C. Dopo 2-4 settimane si vedono spuntare le prime giovani piante e quando avranno sviluppato le prime foglie complete si trasferiscono nell’orto distanziandole 10-15 cm. Il terreno deve essere completamente privo di malerbe e possibilmente in pieno sole. Innaffiare moderatamente e non coltivare nuovamente prezzemolo nella medesima parcella per più di un ciclo biennale.
Ombrelliferae
infiorescenza formata da una cinquantina di piccoli fiori a cinque petali bianco verdastri
raramente supera i 40 cm
irrigare regolarmente ma evitare i ristagni
organica alla preparazione del terreno in primavera
glabre, frastagliate, bipennatosette o tripennatosette
sole o mezz'ombra
mai sotto i 5-6 gradi
fertile, ricco di sostanza organica
solo per la raccolta
può risultare velenoso per gatti e altri piccoli animali
Descrizione Il nome deriva dal latino Foeniculum, ovvero il fieno o piccolo fieno, per la somiglianza della pianta secca con il fieno. È una erbacea perenne della famiglia delle ombrellifere […]
Descrizione Il termine deriva dal greco Mèlissa, cioè ape o piante preferite dalle api. Volgarmente viene chiamata erba di limone o limoncina, erba cedrata, erba bergamotto, cedronella ecc. Il perché […]
Descrizione Il nome deriva dal greco “Karon”, ma più comunemente viene detto anice tedesco, cummel, finocchio selvatico, caravita, cimino ecc. Il suo habitat sono i prati umidi fino a 2000 […]