Solanum melongena (Melanzana)

 Descrizione

Solanum melongena è una specie originaria dell’India, dove la si trova anche allo stato spontaneo, mentre in occidente è solo coltivata. Nei paesi tropicali si comporta come pianta perenne mentre nei climi temperati e coltivata come annuale. Il nome “solanum” deriva dal latino calmare o alleviare; “melongena” per la forma di mela ma anche per il colore violetto o scuro dei frutti. Il nome volgare invece proviene dal latino dove “melanzana” sta per mela insana o che provoca malattie. Questo è ciò che si pensava fino al XVI° secolo in occidente, grazie alla cattiva reputazione attribuitagli dai maggiori medici-erboristi dell’epoca (Avicenna, medico arabo che scrisse il “Canon” un’opera dedicata alle piante officinali). Da quel secolo in poi fu invece un susseguirsi di successi per la tanto vituperata melanzana, a partire dai suoi poteri afrodisiaci che le fecero attribuire addirittura il nome di “pomo dell’amore”! La pianta ha un portamento eretto e può arrivare a misurare anche 150 cm in alcune varietà, anche se generalmente non supera i 100-120 cm. Molto ramificata, sviluppa foglie grandi e alterne, fittamente pelose, così come il fusto. I fiori sono ascellari e solitari, blu violacei. Da questi, dopo l’impollinazione, si sviluppano i frutti grandi, di forma allungata, ovoidale, talvolta sferici, carnosi e con buccia resistente, quasi sempre di color viola scuro ma in certe varietà anche bianchi o gialli.

 Coltivazione

La coltura della melanzana non è delle più semplici soprattutto dove il clima non è sufficientemente caldo. Partendo però da piantine già formate e prodotte dalle aziende specializzate o dai vivai, nel periodo primaverile, si ottengono ottimi risultati trapiantando sotto tunnel freddo nei mesi di maggio o inizio giugno. Il terreno deve essere fertile e profondo, sufficientemente sciolto e senza ristagni, ovviamente molto ben esposto al sole. Le piantine vengono poste a 50-60 cm sulla fila e 60-70 cm tra le file. Si avvantaggiano molto con una pacciamatura di film plastico o con la più naturale paglia. Irrigare senza bagnare il fogliame, quindi per scorrimento nei solchi che si ricavano dalla rincalzatura. Dopo la prima raccolta si può cimare la pianta stimolando così una nuova produzione autunnale. Per quel che riguarda la rotazione, nella coltivazione delle melanzane, si sconsiglia di effettuarla con gli ortaggi della stessa famiglia (Solanaceae), Cucurbitaceae e Chenopodiaceae. La consociazione è poco praticata ma effettuabile con cavoli, lattuga e finocchi.

Caratteristiche in breve
Famiglia:
Solanaceae
Fiori:
Blu violacei, ascellari e solitari
Dimensioni:
Mediamente 100-120 cm di altezza
Irrigazione:
Abbondanti prima della comparsa dei frutti ed in seguito moderata
Concimazione:
Preparando il terrreno con del concime organico prima della messa a dimora delle piantine
Foglie:
Tomentose, grandi e alterne
Esposizione:
Pieno sole
Temperature:
Minime intorno ai 12-15 °C
Terreno:
Sciolto, ben drenato, profondo e fertile
Potatura:
Curiosità:
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