Sempervivum

 Descrizione

Aumentano di anno in anno, i collezionisti di queste affascinanti Crassulaceae, per la generale facilità di coltivazione e riproduzione, ma anche per l’infinito numero di varietà e le innumerevoli colorazioni e forme, che ad un occhio distratto possono sembrare tutte uguali.

Il motivo di tanta abbondanza è presto detto, le specie si ibridano tra di loro con estrema facilità. Fissarne poi nel tempo le caratteristiche e quindi mantenere delle linee varietali ben definite, questo è tutto un altro discorso, compito che spesso spetta ai collezionisti più convinti e di cui molti vivaisti dovrebbero riconoscerne il valore.

Vediamo i tratti salienti dei Sempervivum partendo dalle foglie. Queste sono ovali, lanceolate o oblunghe, sempre carnose, riunite in rosette compatte, più o meno appiattite. Alcune specie hanno foglie lievemente tomentose o pelose, altre dirittura ricoperte di un fine peluria bianca, simile ad una ragnatela come in Sempervivum arachnoideum.

I colori variano dal verde brillante al glauco, bronzo, rosso o rosso porpora, spesso in curiose sfumature tra di loro. Le rosette hanno altezze variabili da 3-5 cm nelle varietà più basse, ai 15-20 cm delle più alte, così come il loro diametro, che da pochi centimetri giunge nei Sempervivum più maestosi a 20-23.

I fiori sono stellati e piccoli, riuniti in dense infiorescenze, lasse alte anche 25-35 cm e prodotte da una rosetta che al termine della fioritura avvizzirà e lascerà il posto a quelle adiacenti. I colori sono di solito quelli del rosa o del rosa scuro.

Altre specie

Sempervivum calcareum, con foglie dal grigio-verde al verde chiaro e che presentano punte rossastre, formano rosette di 4-6 cm di diametro. Produce fiori rosa chiaro.
Sempervivum dolomiticum, con foglie color verde brillante, ciliate, formano rosette di 2-4 cm di diametro. Produce fiori rosso-bruni.
Sempervivum montanum, con foglie dal verde brillante al verde scuro, solitamente con punte arrossate, formano piccole rosette del diametro di 1,5-2 cm. I fiori sbocciano su infiorescenze alte anche una ventina di centimetri e vanno dal rosa al viola.
Sempervivum tectorum, secondo la varietà, le foglie sono gialle, verdi o anche rossastre, disposte in rosette che vanno da pochi (2-3), fino ai 15 cm di diametro. Inoltre ci sono varietà con foglie glabre e altre ricoperte di una leggera peluria. I fiori sono rosa.

Coltivazione

Erbacee rustiche e di facile coltivazione, non temono il freddo e si accontentano di posizioni soleggiate e di poco terreno. Questo è il motivo per cui in molte zone rurali, venivano (e vengono) utilizzati sui pilastri all’entrata delle proprietà, nonché per ricoprire le vecchie tegole sui tetti.

Esiste infatti il Sempervivum tectorum, ovvero il “sempre vivo dei tetti “. Con i Sedum, sono tra le piante più impiegate nei giardini rocciosi, adatte anche a vegetare sul bordo dei selciati, in aiuole sassose e in contenitori a cui si può dedicare poca attenzione.

In genere amano il sole e gli ambienti asciutti ovvero con un drenaggio perfetto. Al termine della fioritura è bene eliminare gli steli sfioriti e le rosette avvizzite. Concimare moderatamente in primavera con fertilizzante a lenta cessione.

Nel mese di luglio inizia la fioritura. Si ibridano tra di loro con enorme facilità, quindi ne troverete in commercio di molto simili ma con nomi differenti. Resistono alle condizioni di siccità più estrema e sono da considerarsi a manutenzione zero.
 
Caratteristiche in breve
Famiglia:
Crassulaceae
Fiori:
Stellati e piccoli, riuniti in dense infiorescenze
Dimensioni:
Irrigazione:
Non necessaria, ma evitare periodi siccitosi troppo prolungati
Concimazione:
Primavera e autunno con concime organico
Foglie:
Ovali, lanceolate o oblunghe, sempre carnose, riunite in rosette compatte, più o meno appiattite
Esposizione:
Sole
Temperature:
Fino a - 20° C
Terreno:
Fertili o poveri, molto ben drenati, anche sassosi
Potatura:
Non necessaria
Curiosità:
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