Origanum majorana (Maggiorana)
Descrizione
Conosciuta anche come Majorana hortensis, ma ancor più semplicemente come Maggiorana, eccovi una delle più interessanti e gustose aromatiche da cucina. Il gusto la rende un complemento ideale per innumerevoli ricette a base di carni, pesce, funghi in umido, fagioli e altri legumi, minestre e verdure sia cotte che crude. Il motivo è da ricercare nella sua ricca dote di oli essenziali come il terpinene, presente anche in agrumi, noce moscata, eucalipto e ginepro, che le conferisce un aroma più dolce e speziato dell’origano. L’importante è aggiungerla ai cibi a fine cottura e possibilmente fresca, perché le sue foglioline appena tagliate conferiscano il massimo contenuto di aroma. La maggiorana la ritroviamo spesso anche nella composizione di liquori o in alcuni wermouth piemontesi. La maggiorana è una erbacea perenne nel Nord Africa e Asia, in Europa non cresce allo stato spontaneo e la si ritrova solo coltivata in giardini e orti. La maggiorana è facilmente riconoscibile per le foglie piccole e ovali di colore verde chiaro e morbide al tatto per la fitta peluria. Il portamento è eretto con fusti a sezione quadrata. I fiori sono bianco rosati riuniti in spighette.
Coltivazione
La maggiorana è coltivata come pianta annuale in area continentale mentre in clima mediterraneo, dove raramente la temperatura scende sotto lo zero, la si può coltivare tranquillamente nell’orto e giardino al riparo dai venti freddi del Nord, ben esposta al sole e su terreno fertile e di medio impasto. Coltivata su terreni rocciosi o sassosi e magri produce un aroma più intenso. Una nota importante: la maggiorana rifiuta i ristagni di acqua, soprattutto d’inverno, e gli eccessi idrici sia in vaso che in piena terra, quindi attenzione a non esagerare con l’irrigazione. La si concima una volta all’anno, alla ripresa primaverile con concime organico contenente poco azoto. La riproduzione è solitamente affidata al seme, nel mese di marzo o aprile, anche se così facendo non si ottengono quasi mai piante con le caratteristiche originarie. La talea è comunque un buon sistema tagliando rametti di 7-8 cm e ponendoli su substrato umido nel mese di giugno o luglio. Si ottengono risultati eccellenti mantenendo le foglie sempre umide ed evitando la disidratazione per eccessiva insolazione o caldo. Un luogo ombreggiato sarebbe l’ideale. Dopo circa 40-50 giorni si hanno talee radicate da trasferire in vasetti del diametro di 10-12 cm così da ottenere dopo successive spuntature le piante pronte per il trapianto definitivo nell’orto.
Labiatae (Lamiaceae)
Bianco rosati riuniti in piccole infiorescenze
altezza massima 50 cm
nei periodi di siccità, ma attenzione ai ristagni
fertilizzante organico in primavera
Piccole e ovali di colore verde chiaro, morbide al tatto. Larghezza max 10 mm, lunghezza max 20 mm
sole, al riparo dalle gelate
evitare la coltivazione sotto gli 8/10 gradi
fertile, ricco di sostanza organica. ma anche sassoso
spuntature per la raccolta
coltivata industrialmente per la produzione di Olio essenziale di maggiorana
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