Foeniculum vulgare (Finocchio selvatico)

 Descrizione

Il nome deriva dal latino Foeniculum, ovvero il fieno o piccolo fieno, per la somiglianza della pianta secca con il fieno. È una erbacea perenne della famiglia delle ombrellifere che cresce negli incolti dal livello del mare fino a 700-800 mt di altezza.

È facilmente riconoscibile per il fusto eretto, verde bluastro, glabro e angoloso. Le foglie sono bi-tripennate a segmenti sottili. I fiori sono piccoli, giallognoli a 5 petali e riuniti in ampie ombrelle. Successivamente si sviluppano i frutti (dal secondo anno), profumati e oblunghi, composti da due acheni.

I frutti sono utilizzati per aromatizzare carni, pesce, verdure, salumi, dolci e liquori. Hanno un impiego erboristico come diuretico, digestivo, aperitivo, galattogogo. Quindi una manciata nell’acqua per un bagno tonificante e purificante, oppure come infuso per impacchi agli occhi.

Coltivazione

Generalmente è preferibile la riproduzione da seme in vivaio o semenzaio, meglio se in cubetti di torba o in alveolati. Quando la plantula raggiunge i 5/7 cm di altezza è pronta per il trapianto (aprile) che deve avvenire in pieno campo distanziandole di 20-30 cm sulla fila e 40-60 tra le file. La semina può avvenire in solchetti poco profondi anche in pieno campo, diradando successivamente le plantule. Necessita una accurata mondatura dalle infestanti, per ottenere un prodotto pulito. Ricordarsi di non far mancare una corretta irrigazione, così come regolari concimazioni con fertilizzante organico o minerale a lenta cessione in autunno o primavera. La raccolta dei frutti (semi) avviene a maturazione, durante l’autunno, al secondo anno di vita della pianta. Si tagliano le ombrelle avendo cura di non provocare il distaccamento a terra dei semi, ma ponendole in ampi teli o in contenitori. Dopo un breve periodo di essiccazione all’ombra e all’asciutto si conservano i semi in sacchetti di tela o in contenitori ermetici.

 

Caratteristiche in breve
Famiglia:
Apiaceae
Fiori:
Dimensioni:
Irrigazione:
Concimazione:
Foglie:
Esposizione:
Temperature:
Terreno:
Potatura:
Curiosità:
Schede Correlate

Salvia sclarea

 Descrizione Erbacea perenne diffusa su tutto il territorio nazionale ma in modo discontinuo e non in tutti gli ambienti. Preferisce esposizioni soleggiate e terreno arido, vicino a rupi o in […]

Althaea officinalis

 Descrizione Il nome botanico Althaea officinalis deriva dal greco Althexis: guarigione, per le virtù salutari della pianta. Le radici colte a fine autunno e seccate al sole, si tagliano a […]

Carum carvi

 Descrizione Il nome deriva dal greco “Karon”, ma più comunemente viene detto anice tedesco, cummel, finocchio selvatico, caravita, cimino ecc. Il suo habitat sono i prati umidi fino a 2000 […]