Lespedeza
Descrizione
A torto poco utilizzata, meriterebbe senz’altro più attenzione da parte di tutti i giardinieri per la esuberante fioritura estiva. L’unica specie ornamentale è la Lespedeza thunbergii (foto), una leguminosa dalla forma ampia e ricadente, con fogliame caduco e composto. La si riconosce facilmente in fioritura per il gran numero di fiori papilionacei rosso-lilla portati in grappoli su tutta la lunghezza dei lunghi rami flessuosi.
Il periodo di fioritura è inusuale, ovvero al termine dell’estate e all’inizio dell’autunno, quando è sempre difficile reperire arbusti fioriti. I rami spesso presentano “scopazzi” terminali che ne rovinano l’aspetto anche se molti li trovano “interessanti”.
Principali specie e varietà di Lespedeza
Lespedeza bicolor, originaria del Giappone, è un arbusto dal portamento eretto, che tollera l´ombra e che viene talvolta impiegato per combattere l´erosione del suolo; presenta piccoli fiori dal bianco al viola-fucsia.
Lespedeza buergeri, arbusto che si può trovare anche allo stato spontaneo, la specie tipo produce in estate fiori fucsia mentre esistono varietà anche a fiore bianco e a fiore giallo.
Lespedeza japonica, ovviamente originaria del Giappone, produce fiori bianchi in agosto-settembre.
Lespedeza thunbergii ´White Fountain´, un arbusto di medie dimensioni con fiori bianchi che fioriscono in agosto-settembre.
Lespedeza thunbergii ´Albiflora´, un arbusto deciduo che fiorisce in settembre-ottobre, con fiori bianchi, portati da lunghi rami arcuati.
Coltivazione Lespedeza
Arbusto rustico e di facile coltivazione vuole terreni fertili e ben esposti. Il suo utilizzo più classico è alla sommità di una scarpata da dove può ricadere con tutta la lunga chioma e relativa fioritura. Però può vegetare bene anche sul terrazzo in un ampio vaso.
Normalmente si interviene a fine inverno con una vigorosa potatura che elimini tutta la parte aerea che d’inverno deperisce al fine di stimolare la produzione dal colletto di nuova vegetazione. Ne più e ne meno di ciò che si fa con moltissime erbacee perenni.
Altra buona norma è quella di pacciamare con strame fogliare, humus o compost la base della pianta al fine di proteggerne la futura emissione di nuovi getti. Concimare con fertilizzante organico in primavera.
Foto Gallery
Papilionaceae
Simili a quelli dei piselli, papilionacei, rosso-lilla portati in grappoli
Raggiunge facilmente i tre metri di lunghezza, mentre l'altezza difficilmente supera i 150 cm
Solo quando necessario e nel periodo estivo
Primavera e autunno con concime organico
Caduco e composto, ricadente
Sole e riparata dai venti freddi
Fino a -15 °C
Fertile, di medio impasto, ben drenato
Drastica a fine inverno, abbassare le chiome fino a 30-50 cm dal terreno
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