Castanea sativa (Castagno)

Descrizione
Appartenente alla famiglia delle fagaceae, la Castanea sativa si presenta con una chioma ampia e arrotondata. La foglia è caduca, grande, dentata, verde scuro. E’ coltivato fin dall’epoca romana in tutto l’arco alpino e nell’appennino, fino a 1200 mt di altezza, formando vere e proprie foreste utilizzate per l’utilità del legname ma anche e soprattutto per i suoi frutti: castagne che hanno sfamato generazioni di montanari come succedaneo del pane e trasformate anche in farine, dolci, pietanze varie.
In primavera la fioritura gialla ammanta l’albero rendendolo per qualche giorno piuttosto ornamentale. Alcune piante di catagno, vetuste e ben coltivate, diventano un inestimabile valore aggiunto al giardino.
Se le dimensioni del giardino ne permette la coltivazione non fatevi mai mancare una pianta di castagno.
Principali cultivar di Castagno
Castanea sativa ´Albomarginata´, con foglie marcatamente dentate, di color verde scuro, variegate crema lungo il bordo che virano verso il bronzo-oro in autunno, prima di cadere. Dalla velocità di crescita media, un albero di vent´anni raggiunge mediamente gli 8 metri di altezza.
Castanea sativa ´Belle Epine´, abbastanza resistente alle malattie, produce castagne rosso-marroni di elevata qualità; la corteccia liscia e grigio-violacea nei giovani castagni, assume una colorazione argentea e un aspetto rugoso, con l´età.
Castanea sativa ´Variegata´, simile alla ´Albomarginata´, si differenzia per le foglie allungate, seghettate ai margini e con i bordi color bianco-crema. Un esemplare adulto può raggiungere i 15-20 metri di altezza.
Coltivazione del Castagno
Il castagno necessità di terreni profondi e freschi, quindi ben si adatta alle condizioni pedemontane dove l’inverno può essere anche molto freddo (-20-25 °C) e l’estate comunque non raggiunge mai i valori di temperatura della pianura. Inoltre sono queste le condizioni dove la piovosità è maggiore.
Non mancano comunque le varietà adatte alla coltivazione in pianura.
I frutti sono a riccio, spinosi larghi fino a 6 cm che conservano all’interno da uno a tre castagne, si raccolgono quando cadono a terra. La sua composizione è simile a quella del frumento: molto energetica, nutritiva e rimineralizzante. Le castagne sono largamente impiegate in cucina sotto forma di farine per torte e pani, ma anche per deliziose composte e per la preparazione dei classici marron glàce e per tante altre ricette. La castagna si può conservare per lunghi mesi, nelle tradizioni delle vallate alpine si pratica la novena immergendo per 9 giorni le castagne in acqua avendo cura di cambiarla ogni giorno. Quindi si lasciano asciugare all’ombra.
Fagaceae
Piccoli e insignificanti
Fino a 20-22 mt di altezza gli esemplari più vetusti
Solo quando necessario e nel periodo estivo
In primavera con concime organico per piante giovani
Grandi, verde scuro, seghettate ai margini
Sole o mezz'ombra
Fino a -25 °C
Fertile, di medio impasto, ben drenato con PH acido
Non necessaria, esclusivamente per eliminare rami rotti o danneggiati
In alcune aree alpine sta subendo gravi attacchi da parte di un parassita molto aggressivo e per ora senza rimedio: il Cinipide
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