Tayberry (Ibrido mora-lampone)

 Descrizione

Appartenente alla stessa famiglia di more e lamponi, il Tayberry è appunto un ibrido di esse, sviluppato presso lo Scottish Crop Research Institute, Invergowrie – Scozia, da Derek e David Mason Jennings, che lo hanno brevettato nel 1979. Il suo nome prende origine dal fiume scozzese, Tay. Come i “genitori”, presenta uno sviluppo arbustivo, con rami lunghi fino a 6-7 metri, tipico dei frutti di bosco e produce frutti rosso intenso, dalla forma conica-allungata e lunghi circa 4-5 cm. Inevitabilmente il sapore è un mix di mora e lampone; dolce e leggermente acidulo, molto profumato e aromatico.

Possono essere consumati freschi, oppure impiegati nella produzione di succhi, marmellate o gelatine. Purtroppo a causa della difficoltà di raccolta attraverso le macchine, non ha avuto molto successo su scala commerciale, rimanendo relegato alla piccola produzione degli orti familiari. La produzione è abbastanza costante e regolare, con frutti che giungono a maturazione da luglio a settembre. Come molti altri frutti di bosco, i tayberry hanno un basso contenuto di calorie e sono ricchi di fibre, inoltre recenti ricerche hanno dimostrato che hanno anche proprietà antiossidanti.

Coltivazione

Il periodo consigliato per la messa a dimora delle piante di Tayberry è ottobre e oltre, se il terreno non è gelato o intriso d´acqua. Vegeta bene sia in pieno sole sia in mezz´ombra, in terreni fertili, freschi e ben drenati; assolutamente da evitare quelli calcarei. Per quel che riguarda l´apporto idrico, necessita di essere annaffiato solo in caso di prolungata siccità, durante il periodo vegetativo.

Mediamente resistente al freddo, in zone climatiche con inverni particolarmente rigidi, sarà opportuno prevedere una protezione, anche procedendo con la pacciamatura della base della pianta. I lunghi rami, non necessitano di essere sorretti, ma senz´altro saranno d´aiuto per prevenire le malattie, migliorando il ricircolo d´aria tra gli stessi.

Pianta molto pollonifera, se coltivata a spalliera, si consiglia di cimare i tralci ad una lunghezza di circa 2 metri. In questo modo si sollecita la pianta alla produzione di nuovi tralci, che a fine inverno andranno selezionati, in base alla vigoria, lasciandone al massimo 3-5 e cimandoli ad una lunghezza di 40-50 cm.

I frutti del Tayberry, nascono sui rami dell´anno, quindi sempre in inverno, si dovrà procedere ad eliminare quelli che hanno già fruttificato.

Foto Gallery
Tayberry blossom
Tayberries
Tayberries promise heavy harvest
tayberries
Caratteristiche in breve
Famiglia:
Rosaceae
Fiori:
Dimensioni:
Lunghezza dei tralci lunghi fino a 6-7 metri
Irrigazione:
Solo in caso di prolungata siccità
Concimazione:
Foglie:
Esposizione:
Pieno sole o mezz'ombra
Temperature:
Teme il freddo intenso
Terreno:
Fertile, fresco e ben drenato
Potatura:
Fine inverno
Curiosità:
Recenti studi hanno dimostrato che i frutti posseggono proprietà antiossidanti
Schede Correlate

Lycium barbarum

 Descrizione Il Lycium barbarum, più conosciuto per il nome commerciale dei suoi frutti, vale a dire Goji, è un arbusto molto vigoroso, appartenente alla famiglia delle Solanaceae. Coltivato in gran […]

Mespilus germanica

 Descrizione Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, il Mespilus germanica, originario dell´Asia Minore e del Caucaso, vive allo stato spontaneo in gran parte dell´Europa e viene coltivato sia come pianta ornamentale […]

Annona cherimola

 Descrizione Originaria degli altopiani andini del Sudamerica, la Annona cherimola è un albero da frutto a portamento espanso e di lenta crescita, che generalmente raggiunge, da adulto, i 5-7 metri […]