Lonicera tatarica
Descrizione
Arbusto a foglia caduca vigoroso e frugale, con portamento da eretto ad allargato, originario delle regioni comprese tra il Caucaso e l’Altai. Introdotto in Europa nel 1752, può raggiungere i 4 metri d’altezza e i 2-3 metri di diametro; fiorisce di rosa in aprile-maggio, con una profusione di fiori tubolari a cinque lobi (diametro cm 2,5), portati in coppie all’ascella delle foglie. Queste ultime sono ovato-lanceolate, lunghe circa 6 cm, verde scuro sulla pagina superiore, più chiare e cerulee su quella inferiore, gialle in autunno.
Dopo la fioritura, in luglio-agosto, cominciano a notarsi le piccole e sferiche bacche rosse, che aggiungono un’altra interessante prerogativa alla pianta. Nel complesso è un arbusto di buona valenza come sfondo e struttura di aiuole e gruppi, adatto al giardino naturale e spontaneo, e con una sua grazia leggera che invita ad osservare da vicino la setosa ed effimera materia dei fiori.
Ne esistono diverse varietà, con fiori che variano dal bianco (L. tatarica ‘Alba’) al rosa intenso (L. tatarica ‘Arnold Red’), al porpora (L. tatarica ‘Hack’s Red’).
Coltivazione
Molto rustico (fino a -25°C) e di poche esigenze, cresce facilmente in tutti i terreni, al sole o in mezz’ombra. Le potature possono in genere limitarsi al semplice contenimento, ricordando che, per ottenere un’abbondante fioritura, è meglio intervenire solo ogni 3-4 anni, togliendo le ramificazioni più vecchie ed ormai esaurite. Risponde bene anche a drastici interventi di ringiovanimento.
Foto Gallery
Caprifoliaceae
Dal bianco al porpora, secondo la varietà
Può raggiungere i 4 metri di altezza per 2-3 di larghezza
Primavera e autunno con concime organico
Color verde scuro, ovato-lanceolate, lunghe circa 6 cm
Sole o mezz'ombra
Fino a -25°C
Senza particolari esigenze
Solo ogni 3-4 anni per mantenere la forma o per eliminare le ramificazioni più vecchie
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