Picea (Peccio)

Descrizione
Affini agli Abies, i pecci si differenziano innanzitutto per i coni rivolti in basso o penduli che maturi liberano i semi alati. Si confondono spesso con il pino, dal quale si differisce per gli aghi corti 15-30 mm, duri, pungenti, verde scuro, glauchi o gialli a seconda della specie e varietà, disposti in ogni senso o a doppio pettine.
La specie più comune, il Picea abies o abete rosso, caratterizzato da foglie rigide dal verde chiaro al verde scuro, corteccia arancio-marrone nelle giovani piante che diventa grigio-porpora negli esemplari adulti, forma vaste foreste su alcune zone delle Alpi, della Scandinavia e della Siberia.
Si tratta di una delle conifere più imponenti potendo arrivare a più di 30 mt di altezza. Dalle specie tipo sono derivate una vasta serie di varietà, selezionate soprattutto per il colore del fogliame: dorato, grigio, verde brillante, ma anche per il portamento più o meno compatto.
Altre specie e varietà di Peccio
Picea omorika, originaria della ex-Jugoslavia, presenta foglie di color verde scuro, lucide e leggermente arcuate; i rami sono orizzontali, tranne quelli più in basso che sono leggermente rivolti verso l´alto.
Picea orientalis, con foglie fitte, corte e di color verde scuro e corteccia grigia negli alberi giovani che diventa rosa-bruna nelle piante adulte; di crescita lenta fino verso i 15 anni, in seguito cresce più rapidamente.
Picea pungens (foto), con foglie radiali, dure e spinose, che da giovani hanno una colorazione molto chiara, quasi bianca; la forma è conica, dolcemente affusolata.
Coltivazione Peccio
Tutti i pecci sono resistenti ai climi più rigidi e alcune specie, anche alla siccità. Preferiscono terreni profondi ma non argillosi, anche se sassosi e magri, meglio non calcarei. Mal sopportano i ristagni d´acqua e desiderano il pieno sole.
Per quasi tutte le varietà occorre spazio a disposizione perché se lo sviluppo è lento nei primi anni, diventa poi rapido e ampio. Come abbiamo visto esistono però varietà più compatte e lente nella crescita, sicuramente adatte ai piccoli giardini. Nel formare gruppi di queste piante o in consociazioni con altre conifere o latifoglie è meglio ricordare le altezze che raggiungono e sfruttare i contrasti di colore che ci sono permessi.
Evitare le potature per non snaturare le forme slanciate e coniche di queste magnifiche essenze.
Pinaceae
Fino a 20-30 mt di altezza gli esemplari più vetusti
Non necessaria, ma evitare periodi siccitosi troppo prolungati
In primavera con concime organico per piante giovani
Aghi corti 15-30 mm, duri, pungenti, verde scuro, glauchi o giall
Sole o mezz'ombra
Fino a -30 °C
Fertili o poveri, molto ben drenati, anche sassosi
Non necessaria, esclusivamente per eliminare rami rotti o danneggiati
Descrizione Genere di conifere appartenente alla famiglia delle Pinaceae, è composto da specie presenti in Giappone, Cina e America del Nord. Tra queste, una sola specie viene impiegata per scopi […]
Descrizione Una conifera estremamente duttile che ben si presta alla topiaria in tutte le sue forme, anche quelle più ardite. L’unica controindicazione è il tempo, perché i Taxus non sono […]
Descrizione I ginepri sono generalmente piccole conifere che colonizzano l’habitat montano più brullo e assolato, anche calcareo o argilloso. Si riconoscono per il fogliame pungente e duro, per la produzione […]