Taxus (Tasso)

Descrizione
Una conifera estremamente duttile che ben si presta alla topiaria in tutte le sue forme, anche quelle più ardite. L’unica controindicazione è il tempo, perché i Taxus non sono degli stakanovisti della crescita.
La forma più tipica del tasso è quella conica che però diventa con il tempo più globosa fino ad assomigliare ad un alberello a palchi. Sono riconoscibili per il fogliame molto scuro, anche se non mancano le varietà a foglia gialla, morbido (non punge minimamente al tatto) e lucido. Le foglie sono corte (2-3 cm) ottuse, percorse da una nervatura e disposte regolarmente.
Il tasso è pianta dioica: piante maschili con gemme globulari gialle e piante femminili con gemme ovulari gommose su cui aderisce il polline. Dopo la fecondazione l’ovulo si trasforma in un seme ovoide contenuto in una specie di coppa rossa e polposa. Il frutto edule detto arillo è disseminato dagli uccelli. Letale per l’uomo, viene anche detto “albero della morte” e gli antichi Celti lo utilizzavano per farne archi.
Principali specie e varietà di Tasso
Taxus baccata (foto), la specie tipo, dal portamento espanso molto ramificato, con corteccia rosso-brunastra molto squamata; le foglie aghiformi, sono verde scuro sulla pagina superiore e giallastre in quella inferiore.
Taxus baccata ´Fastigiata´, è una varietà femminile, molto folta, dove i rami sono completamente ricoperti dalle foglie; la chioma è colonnare e il portamento eretto.
Taxus brevifolia, originaria della costa pacifica degli USA, presenta foglie lanceolate, piatte e di color verde scuro; la corteccia, generalmente marrone, presenta sfaldature in varie sfumature di colore dal marrone, al rosso quasi porpora.
Taxus cuspidata, presenta foglie aghiformi di color verde scuro, piatte e lineari, disposte a spirale; largamente impiegata nell´arte dei bonsai.
Coltivazione Tasso
Il Taxus, si adatta a tutti i terreni, con preferenza per quelli ben drenati, anche calcarei. E’ una conifera che dovrebbe trovare più considerazione e utilizzo soprattutto come pianta da siepe, infatti l’aspetto estetico di una simile formazione è la migliore che si possa ottenere con i sempreverdi. Purtroppo il costo delle singole piante è alto ma partendo da piante giovani questo è un problema che si può aggirare.
Il tasso può essere utilizzato indifferentemente al sole o all’ombra, dove anzi pare trovarsi a suo agio se l’acqua non ristagna e si presta anche molto bene anche alla coltivazione in vaso.
Nei vivai sono reperibili delle varietà fastigiate, ovvero molto affusolate e con i rami addossati al fusto principale che sono l’ideale per fare in modo che l’attenzione si concentri nella aiuola dove sono piantati, diventando così l’equivalente in letteratura del punto esclamativo.
Come abbiamo visto è una delle poche conifere che accetta senza problemi la potatura, anche ripetuta.
Concimare almeno due volte all’anno (autunno e primavera) con letame pellettato o compost ben maturo.
Taxaceae
Irrigare periodicamente senza creare ristagni
Primavera e autunno con concime organico
Le foglie sono corte (2-3 cm) ottuse, percorse da una nervatura e disposte regolarmente. Verde scuro e lucide
Sole o mezz´ombra
Fino a -25 °C
Fertile, di medio impasto, ben drenato, anche calcareo
Solo per eliminare rami rotti o danneggiati, o per mantenere la forma
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