Anethum graveolens (Aneto)

 Descrizione

Il nome Anethum graveolens, deriva dal greco e significa “foglie spettinate e profumate”. La pianta assomiglia molto al finocchio, sia nel fogliame sottile e diviso in lacinie, sia nei fiori piccoli, giallastri e riuniti in ombrelle. Lo si distingue però dal profumo, molto più intenso.

Le foglie dell´aneto si tritano per insaporire insalate, antipasti, carni e pesce. I semi, raccolti a maturazione, hanno un aroma inconfondibile e si utilizzano per conserve, sottaceti, funghi e pesce.

Oltre che in cucina lo si utilizza per la salute. Ha infatti proprietà antinfiammatorie, aromatiche, carminative, calmanti, digestive e galattogoghe.

 Coltivazione

L’habitat preferito dall’aneto, sono i prati e gli incolti fino a 700 metri di altezza, su terreni ben esposti al sole, asciutti e caldi. Si riproduce da seme e dove il clima lo permette si preferisce la semina autunnale a quella primaverile. La semina si può fare direttamente in pieno campo oppure in vivaio con successivo trapianto. Il sesto è di 35-40 cm tra le file. Si consigliano un paio di sarchiature. Il prodotto viene trebbiato a fine estate per la raccolta del seme, oppure si raccolgono gli steli con i semi quasi maturi, ponendoli in locali asciutti e ombrosi. Quindi si “battono” per far cadere il seme, quando sono completamente essiccati. Il seme si conserva in vasi di vetro o sacchetti di carta o tela in luogo asciutto e buio.

Caratteristiche in breve
Famiglia:
Apiaceae
Fiori:
Dimensioni:
Irrigazione:
Concimazione:
Foglie:
Esposizione:
Temperature:
Terreno:
Potatura:
Curiosità:
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