Melissa officinalis (Melissa)

Descrizione
Il termine deriva dal greco Mèlissa, cioè ape o piante preferite dalle api. Volgarmente viene chiamata erba di limone o limoncina, erba cedrata, erba bergamotto, cedronella ecc. Il perché è presto detto: tutta la pianta profuma intensamente di limone, ma soprattutto le foglie, che sono ricche di ghiandole oleifere che sprigionano l’ottimo aroma.
Le foglie sono ellittiche, picciolate, opposte, reticolate e rugose, verde brillanti. I fusti sono ramosi fin dalla base, pubescenti, alti 70-80 cm. I fiori sono piccoli, biancastri, riuniti in gruppi di 6-8 all’ascella delle foglie.
La foglia essiccata di melissa è utilizzata soprattutto in erboristeria come antispasmodico, calmante, cicatrizzante, digestivo, sedativo, stimolante e tonico.
In cucina trovano impiego le foglie fresche, nella preparazione di insalate, salse, carni, pesce e liquori.
Coltivazione
La specie è perenne e rustica. ama i terreni fertili e ben drenati, ma si adatta anche alla mezz’ombra. La coltura si effettua in primavera o autunno trapiantando le plantule prodotte in vivaio in alveolato. Il sesto d’impianto è di 30 cm sulla fila e 60-70 tra le file, in pacciamatura di agritela. Dopo ogni taglio si consiglia una irrigazione. La specie è suscettibile alla ruggine. La raccolta avviene fin dal primo anno falciando a 10-15 cm dalla base l’intera pianta che viene immediatamente essiccata. Successivamente si opera la divisione delle foglie dai gambi. La coltura dura anche 5-6 anni se non soffre la mancanza di acqua. Il taglio si effettua due tre volte per stagione; solo una il primo anno.
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