Capsicum annuum (Peperoncino)
Descrizione
Il nome deriva dal latino “capsa” cioè scatola, per la forma particolare del frutto che assomiglia appunto ad una scatola che contiene i semi. E’ originario dell’America Centrale e sono tantissime le varietà reperibili sul mercato, impossibili da elencare tutte, sia verdi che rosse.
Tra i rossi ricordiamo il “Caienna” particolarmente piccante e utilizzato per la preparazione del famoso “peperoncino di Caienna”. Altre spezie particolarmente piccanti e conosciute ricavate dal peperoncino sono la “Paprika” ungherese, ingrediente indispensabile del “Gulasch” e reperibile in diverse “gradazioni” più o meno piccanti.
Le piante di peperoncino si riconoscono abbastanza agevolmente per le foglie allungate o ovali e lungamente picciolate, raggruppate a tre con la centrale più grande. I fiori sono piccoli, bianchi e stellati. I frutti sono globosi o bislunghi: verdi, gialli o rossi.
La parte utilizzata è il frutto, raccolto a maturazione, generalmente essiccato in lunghe ghirlande da appendere in luoghi asciutti, ma anche polverizzati o a pezzetti in barattoli da conservare al riparo dell’umidità.
I peperoncini, rappresentano uno degli aromi più utilizzati nella cucina mediterranea, l’ideale per insaporire salse e sughi, carni, pesce e ovviamente la pasta.
Coltivazione
Le piante di peperoncino sono facilmente riproducibili per seme da fine febbraio ponendo i semi in terrine o cassette al riparo dal freddo.
Si trapiantano a dimora a fine aprile, quando sono ben sviluppate e non si incorre nel pericolo di gelate tardive, oppure trapiantando nel giardino o nell’orto le piantine già formate reperibili nei vivai o nei garden center.
Assolutamente da evitare le posizioni battute dai venti o poco protette, soprattutto al nord Italia.
Il peperoncino ama i terreni fertili ma asciutti e assolati. Il sesto è di 35-40 cm tra le file. Si consigliano un paio di sarchiature. Ricordarsi di non far mancare una corretta irrigazione, evitando periodi siccitosi prolungati.
La coltivazione del peperoncino si effettua con successo anche in vaso e alcune varietà vengono utilizzate soprattutto come piante ornamentali per la bellezza dei loro frutti. La raccolta si esegue a maturazione
Solanaceae
Descrizione Si tratta di una composita dal fusto verde alto anche un metro, ramificato e con foglie aromatiche, lineari, lanceolate, verde chiare. I fiori del dragoncello sono piccoli, verdastri e […]
Descrizione Il nome Anethum graveolens, deriva dal greco e significa “foglie spettinate e profumate”. La pianta assomiglia molto al finocchio, sia nel fogliame sottile e diviso in lacinie, sia nei […]
Descrizione Il termine deriva dal greco Mèlissa, cioè ape o piante preferite dalle api. Volgarmente viene chiamata erba di limone o limoncina, erba cedrata, erba bergamotto, cedronella ecc. Il perché […]