Ruta graveolens (Ruta)

 Descrizione

Si tratta di un suffrutice che in natura non supera mai il metro di altezza. E’ riconoscibile per le piccole foglie di colore verde glauco, alterne, pennato-composte, molto aromatiche e di consistenza carnosa. Il fusto è legnoso alla base, erbaceo in alto, anch’esso di color verde glauco. I fiori sono piccoli e riuniti in infiorescenze a racemo. Hanno 4 petali (5 in quelli centrali) giallognoli o giallo verdi. Sono visibili in maggio-giugno. La ruta è pianta tipica di habitat assolati e sassosi, calcarei e spesso aridi, fino a 1000 mt di altitudine. Il suo impiego più conosciuto è come aromatizzante della grappa, ma in piccolissime dosi la si può trovare in ricette a base di carne o pesce o per insaporire aceti e oli. La ruta è meglio utilizzata come pianta digestiva o per contrastare le fermentazioni intestinali. Più raramente la ritroviamo in rimedi omeopatici.

 Coltivazione

La ruta si riproduce per seme, in primavera, su terriccio soffice e mescolato a sabbia. Dopo 40-50 gg sono visibili le prime plantule ma occorre attendere che siano abbastanza sviluppate per essere trasferite in vasi del diametro di 12-14 cm. Nella primavera successiva o durante l’autunno si trasferiscono le piante a cui si è praticata qualche cimatura (per favorirne l’accestimento), in aiuola, preferibilmente in luogo caldo e riparato. La ruta infatti preferisce terreni asciutti e soleggiati. Evitare quindi irrigazioni troppo frequenti e concimare in primavera con prodotti organici a basso tenore di azoto.

Caratteristiche in breve
Famiglia:
Rutaceae
Fiori:
molto piccoli, giallognoli o giallo verdi
Dimensioni:
non supera il metro di altezza
Irrigazione:
poca, solo durante periodi di siccità
Concimazione:
poca, in primavera
Foglie:
piccole foglie di colore verde glauco
Esposizione:
sole
Temperature:
sopporta minime fino a 6-8 gradi sottozero
Terreno:
asciutto, sassoso, anche arido, calcareo
Potatura:
effettuare continue cimature
Curiosità:
l'uso eccessivo provoca infiammazioni all’apparato digerente e uro-genitale.
Schede Correlate

Tanacetum balsamita

 Descrizione Il suffisso balsamita deriva dal greco e vuol dire fiore d’oro che profuma di balsamo. Si riconosce per il fogliame allungato e largo, lievemente seghettato ai margini, verde chiaro, […]

Rosmarinus officinalis

 Descrizione Forse si tratta della più  conosciuta e utilizzata pianta aromatica. Il rosmarino è un arbusto perenne dall’aspetto vigoroso che raggiunge facilmente i 150-170 cm di altezza. E’ molto ramificato […]

Petroselinum sativum

 Descrizione Le tante varietà orticole reperibili in commercio sono tutte piante biennali, generalmente alte non più di 40 cm, con foglie dentate o finemente incise e più o meno arricciate […]