Giardini rustici – Country

Lo stile “Giardino di campagna” o “Country” è stata per molto tempo una definizione ambigua. Spesso in campagna non si realizzavano giardini che avessero un legame forte con la natura, ma anzi si trattava di spazi chiusi per evitare il più possibile l’incontro con la natura: prati ben rasati dentro siepi alte e sempreverdi, anch’esse tenute rigorosamente formate, al più qualche fiore esotico o coloratissimo in striminzite aiuole. Si voleva insomma fare delle copie (bruttine) di ciò che avveniva in città mentre la favolosa occasione di “sfruttare” ciò che stava intorno andava delusa. Paesaggisti tedeschi e francesi ma soprattutto inglesi (come John Brookes), nel secolo passato capirono l’importanza del legame campagna giardino, anche solo per espandere visivamente il proprio spazio facendo sembrare la proprietà più grande e intrigante del reale. Quindi accolsero e insegnarono (e insegnano tuttora) a generazioni di giardinieri gli schemi d’impianto più adatti per il vero giardino di campagna, così come l’utilizzo delle specie autoctone e dei materiali della tradizione. Nell’eseguire un giardino country non è solo l’obiettivo romantico da ricercare ma anche un rafforzamento dell’ambiente e del paesaggio circostante per creare un luogo in cui l’uomo sia in perfetto equilibrio con tutte le forze della natura.

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