Anthriscus cerefolium (Cerfoglio)

Descrizione
Il nome deriva dal greco Keras ovvero corno, per la forma particolare delle foglie. È una erbacea a ciclo annuale, molto apprezzata in cucina per la preparazione di minestre, zuppe, insalate, frittate, funghi, lumache, pesce ecc.
Spesso il cerfoglio è un valido sostituto del prezzemolo a cui assomiglia anche morfologicamente.
Lo si riconosce per il fusto eretto, alto anche 50-60 cm, piuttosto nodoso e ramificato alla base. Le foglie sono bipennatosette, alterne, verde chiaro e brillanti. I fiori, bianchi, sono piccoli e riuniti in ombrelle.
Il suo impiego erboristico è limitato, ma comunque ha proprietà: aperitive, depurative, diuretiche, galattofughe, stimolanti e digestive. Talvolta viene utilizzato come succo fresco per stimolare la tonicità della pelle.
Coltivazione
Originario dell’Asia, l´habitat preferito dal Cerfoglio, sono i prati fino a 800 metri di altezza.
Si semina in primavera o si dividono i cespi. Quando la plantula raggiunge i 3/5 cm di altezza è pronta per il trapianto (aprile) che deve avvenire in pieno campo distanziandole di 20-30 cm sulla fila e 40 tra le file.
Ricordarsi di non far mancare una corretta irrigazione, così come regolari concimazioni con fertilizzante organico o minerale a lenta cessione in autunno o primavera.
La raccolta delle foglie verdi e delle sommità si fa manualmente da maggio a settembre. Si utilizzano quasi esclusivamente fresche.
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