Origanum vulgare (Origano)

Descrizione
Pianta perenne semi legnosa dal portamento compatto con una altezza che raramente supera i 60 cm. Vegeta naturalmente in aree a pascolo o nei prati radi di collina e montagna, preferibilmente in zone rocciose e su terreni calcarei, non in alta quota. Le foglie sono ovate (cioè a forma di uovo) lunghe 4 cm circa e larghe 2,5 cm circa, negli esemplari meglio sviluppati, altrimenti rimangono più piccole. Il bordo è generalmente liscio o appena dentellato. Le infiorescenze sono composte da molti fiori riuniti sulle punte terminali. Il colore varia dal bianco al violaceo e rappresentano la parte più aromatica dell’intera pianta. Sono infatti i rami fioriti che vengono raccolti a maturità e poi appesi, in mazzi, ad essiccare in ombra. Comunque è la pianta essiccata ad essere più profumata e gustosa di quella verde o fresca. L’origano è utilizzato in numerose ricette della cucina italiana o mediterranea, soprattutto in piatti tipici come la pizza. Tutta la pianta ha odore caratteristico e forte. Le foglie monde ed essiccate sono impiegate soprattutto per aromatizzare insalate, salse, carni, pesce, verdure. Il suo abbinamento più felice è indubbiamente con il pomodoro. L’olio estratto dall’origano ha numerose proprietà e viene utilizzato in aromaterapia, in profumi, creme, shampoo ecc. Quindi ha proprietà stimolanti, antisettiche, digestive e toniche. Utile nel trattamento di raffreddori, indigestione e disturbi di stomaco. Ma attenzione ad utilizzarlo incautamente perché potrebbe provocare irritazioni sulla pelle.
Coltivazione
L’origanum vulgare cresce senza problemi nei terreni sabbiosi o rocciosi, privi di ristagni. Ama il sole e le temperature non troppo basse d’inverno, ma comunque le piante non troppo giovani si riprendono facilmente anche dopo gelate tardive o inverni inclementi. La sua coltivazione è facile: sia facendo germinare i semi piccolissimi su un substrato di sabbia e torba fine (aspettatevi però germinazioni spesso irregolari), sia tagliando brevi talee nel periodo estivo e ponendole a radicare in terrine di terriccio mantenuto abbastanza umido (una talea che si disidrata è una talea morta…). Una volta trasferite le giovani piante in pieno campo, in giardino o nell’orto, si provveda ad irrigarle bene nel primo periodo ma diminuendo progressivamente così da ottenere piante non troppo rigogliose. Successivamente è meglio evitare di irrigare l’origano così da avere piante compatte ma molto profumate. D’inverno evitare coperture o altre protezioni e concimare non più di una volta all’anno (in primavera) con concime organico a basso tenore di azoto.
Famiglia Lamiaceae
infiorescenze formate da molti fiori sessili bianco rosei
raramente supera i 50 cm
di soccorso
poca, in primavera
opposte lungo il fusto, lanceolate o ovate verde chiaro
sole
minime continentali fino a meno 8-10 gradi
asciutto, sassoso, anche arido
si taglia alla raccolta delle infiorescenze
funziona anche come repellente per le formiche
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