Acer (Acero)
Descrizione
Il genere comprende un vasto numero di specie sparse in tutto il mondo ma con un legame dato dalla disposizione delle foglie (fillotassi): sempre opposte (e quasi sempre palmato). Quindi è comune per tutti gli aceri la forma dei frutti, ovvero delle disamare, quelle per intenderci che durante le giornate di vento cadono a terra come piccoli elicotteri.
L’aspetto è in genere di medio o grande albero ma non sono poche le specie mignon come molti aceri giapponesi. Il genere poi comprende piante ramificate fin dal colletto, ovvero grandi arbusti. Anche il colore e la forma della corteccia è estremamente variabile: alcune sono fortemente fessurate o rugose, altre specie presentano una corteccia molto simile alla pelle lucida di alcuni serpenti. Quasi tutti gli Acer amano i climi temperati e/o freddi, alcuni vivono fino al limitare dei ghiacci perenni del nord, altri formano vastissime foreste nel settore boreale (Canada).
Specie e varietà di Acero
Acer buergerianum, conosciuto anche con il nome di acero tridente, è un albero originario di Cina e Taiwan; presenta foglie decidue, opposte, di solito con tre lobi e di color verde scuro sulla pagina superiore e verde pallido in quella inferiore.
Acer campestre, con foglie pendenti che ingialliscono in autunno, raggiunge mediamente i 5-6 metri di altezza con un diametro della chioma intorno ai 2-3 metri.
Acer capillipes, originario del Giappone, raggiunge altezze intorno agli 8-9 metri con diametro della tondeggiante chioma di pari dimensioni; le foglie sono trilobate, rosse da giovani, verdi in seguito; molto particolare il fusto che presenta una corteggia verde, costellata di bianche striature longitudinali.
Acer cappadocium, originario di un´ampia zona dell´Asia a partire dal Caucaso fino alla Cina, presenta foglie lucide e di color verde scuro che virano verso il giallo carico durante la stagione autunnale.
Acer davidii, originario della Cina, mediamente raggiunge i 7-8 metri di altezza con un diametro della chioma di 3-4; molto particolare la corteccia che presenta striature bianche su fusto generalmente grigio; le foglie giovani sono verdi con striature rossastre per poi assumere in autunno colori dal giallo al rosso porpora.
Acer griseum, di dimensioni contenute rispetto agli altri alberi appartenenti a questo genere, raggiunge altezze massime di 3-4 metri; di lenta crescita, presenta foglie autunnali rosso scarlatto e corteccia che si sfalda, che lascia intravedere la corteccia in varie tonalità di colore che vanno dall´arancio al marrone.
Acer japonicum, senza dubbio tra i più conosciuti del genere, regala foglie palmate autunnali di un bellissimo color cremisi; il portamento è compatto e la velocità di crescita, media.
Acer negundo, presenta un portamento espanso con una discreta velocità di crescita; le foglie compaiono in primavera e sono pennate e di color verde chiaro, che diventano gialle nella stagione autunnale.
Acer palmatum, con le sue molte varietà è molto impiegato in campo ornamentale, grazie alla colorazione che assumo le foglie durante la stagione autunnale, con colori quali bronzo, rosso e cremisi.
Acer pseudoplatanus, ideale come frangivento, raggiunge altezze intorno ai 10 metri e presenta una chioma tondeggiante di 3-4 metri di diametro.
Acer rubrum (foto), anch´esso dalla chioma tondeggiante, è di lenta crescita e raggiunge da adulto altezze di 5-7 metri; le varietà più utilizzate selezionate dalla specie tipo, sono quelle che presentano foglie autunnali di color rosso intenso.
Acer saccharinum, dalla discreta velocità di crescita, presenta foglie profondamente lobate che hanno la particolarità di essere argentee nella pagina inferiore.
Coltivazione dell´Acero
Gli Acer sono utilizzati in gran misura per formare parchi e boschi urbani, vista la loro gran resistenza alle atmosfere inquinate. Altri per le dimensioni più contenute e la bellezza del fogliame, oltre ai cromatismi unici nel panorama vegetale, si impiegano volentieri nei piccoli o medi giardini; soprattutto nei giardini giapponesi o in alcuni rock garden abbastanza ampi. Poche le esigenze in fatto di esposizione e terreno, preferibilmente fertile e esposto al sole. Attenzione alle specie e varietà orientali che si coltivano meglio in terreni non calcarei e in posizioni un po’ riparate, sia dai forti venti invernali che dalla neve (hanno molti rami sottili e fragili).
I problemi maggiori sono dati dai ristagni di acqua (eccesso) e in estate dalla assoluta mancanza di questo elemento, che si dovrà apportare con accurate irrigazioni. Per ovviare a questi inconvenienti si deve approntare un buon impianto d’irrigazione e un efficace drenaggio del terreno. Intervenire inoltre con regolari concimazioni organiche nel periodo autunnale e primaverile.
Foto Gallery
Acer japonicum ´Aconitifolium´ |
Fiori maschili di Acer negundo |
Acer pseudoplatanus ´Brilliantissimum´ |
Particolare della foglia di Acer saccharinum |
Sapindaceae
Piccoli e insignificanti
Fino a 10-12 mt di altezza gli esemplari più vetusti
Solo quando necessario e nel periodo estivo
In primavera con concime organico per piante giovani
Opposte, meravigliosamente colorate in autunno
Sole o mezz'ombra
Fino a -25 °C
Fertile, di medio impasto, ben drenato
Solo per eliminare rami rotti o danneggiati
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